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martedì 12 gennaio 2016

L'orienteering è bello, fa muovere le gambe e il cervello!



Gentili genitori,
desidero informarvi di un’iniziativa che abbiamo inserito nel nostro Piano di Offerta Formativa d’Istituto quest’anno e che vede coinvolta sia la scuola secondaria che quella primaria per favorire la trasversalità delle esperienze didattiche; è un progetto di continuità che vuole avvicinare anche i più piccoli allo sport Orienteering facendo sperimentare a tutti questo gioco che è molto simile alla caccia al tesoro e consiste nel procedere su un terreno seguendo le indicazioni di una cartina per raggiungere i punti indicati nel più breve tempo possibile. Il luogo ideale dove svolgere questo gioco è un ambiente naturale come un bosco o un parco cittadino, ma si può giocare anche in palestra, in cortile, nel centro cittadino, nei giardini della città e nella propria scuola…


Il progetto si svolgerà tra marzo e aprile prossimi e prevede circa 4 ore di attività in classe e in ambienti "peri-scolastici" (palestra, giardino o aree verdi limitrofe alla scuola) e una gara a fine corso. Adattando le attività alle diverse età, si intende portare tutti al livello di una sufficiente capacità di lettura di una mappa tematica in modo di poter affrontare una gara d'orientamento. Al termine del corso si terrà una gara scolastica in una mattinata per tutti gli allievi che hanno partecipato con premiazione per tutte le categorie.

Ci aiuterà in questo gioco un’associazione affiliata FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento - www.fiso.it) composta da istruttori federali. Gli esercizi proposti partiranno dall’aula, per passare poi all’atrio e alla palestra e confluire infine nel cortile, nel quartiere o nel parco pubblico. Il successo nell’attività è fonte di soddisfazione per tutti i concorrenti che concludono il percorso e che hanno saputo rispondere in modo appropriato ai problemi: dove sono? Individuo il mio punto di partenza sulla carta • dove devo andare? Individuo sulla carta il punto da raggiungere • come faccio? Scelgo in autonomia e liberamente il percorso che intendo fare sulla carta e cerco di applicarlo concretamente alla realtà • ogni punto raggiunto sostiene e conferma all’alunno la correttezza dell’analisi fatta e la validità delle scelte adottate: rinforzo positivo • ogni punto non raggiunto obbliga l’alunno a una verifica e un’analisi delle scelte fatte, lo costringe a rivederle utilizzando altre informazioni e conoscenze. • l’aver male interpretato la carta, l’aver riconosciuto un proprio errore di valutazione e l’averne posto rimedio è di per sé un importante vissuto.



L’utilizzo di strumenti adeguati all’età, un problema concreto da risolvere, il confronto con se stessi, il mettersi in gioco, la verifica immediata delle scelte adottate e del percorso compiuto rappresentano occasioni di apprendimento significative a disposizione degli insegnanti. è una disciplina sportiva che stimola in modo equilibrato la componente motoria e quella cognitiva senza trascurare il potenziale emotivo e l’interazione che si instaura fra docente e allievi.
Alla fine del percorso sono molteplici le esperienze vissute e le competenze raggiunte: 1. capacità condizionali: resistenza, velocità, forza 2. mobilità articolare, nella sua forma dinamica 3. capacità coordinative generali: apprendimento e controllo motorio, capacità di adattamento e trasformazione motoria 4. capacità coordinative speciali: destrezza, orientamento, equilibrio, ritmo, strutturazione spazio-temporale 5. capacità psicologiche: concentrazione, tenacia, capacità decisionale, motivazione 6. capacità di lettura e interpretazione della carta, capacità di progettazione e memorizzazione, capacità di eseguire il progetto. Potete visitare il sito istituzionale per approfondire questi temi.
Il costo del progetto è di 10 euro e comprende tutte le spese compresa la gara finale.

Il referente del progetto

Prof. Fabbri

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